Semuloparina nella profilassi del tromboembolismo venoso nei pazienti con tumore sottoposti a chemioterapia
Il rischio di trombosi venosa profonda è stato ridotto del 64% nell’arco di 3.5 mesi, nei pazienti affetti da tumore, sottoposti a chemioterapia e a profilassi del tromboembolismo venoso con Semuloparina ( Mulsevo ), un’Eparina a bassissimo peso molecolare.
Rimane da chiarire se il farmaco possa essere somministrato ai pazienti affetti da tumore che non hanno indicazioni per una terapia anticoagulante.
Le lineeguida non raccomandano la profilassi antitrombotica di routine durante la chemioterapia per i pazienti oncologici ambulatoriali.
I tumori promuovono, sia direttamente sia indirettamente, il processo coagulativo, e la chemioterapia amplifica l’effetto.
Lo studio SAVE-ONCO ha arruolato 3.212 pazienti adulti che hanno iniziato la chemioterapia per tumori solidi localmente avanzati o metastatici
I partecipanti erano affetti da carcinoma al polmone, al colon-retto, allo stomaco, all’ovaio, al pancreas o alla vescica.
I pazienti sono stati trattati con Semuloparina ( 20 mg una volta al giorno per via sottocutanea ), oppure con placebo.
L’endpoint principale era rappresentato dal composito di trombosi venosa profonda, embolia polmonare non-fatale e morte correlata a tromboembolismo venoso.
L’1.2% ( 20/1.608 ) dei pazienti trattati con Semuloparina e il 3.4% ( 55/1.604 ) di coloro che avevano assunto placebo hanno manifestato eventi tromboembolici, per una riduzione del rischio pari al 64% con Semuloparina ( hazard ratio, HR=0.36, p inferiore a 0.0001 ).
La riduzione della trombosi venosa profonda è stata pari al 68% ( odds ratio, OR=0.32 ) con la Semuloparina versus placebo, mentre la riduzione del rischio di embolia polmonare, sia fatale sia non-fatale, è stata del 59% ( OR=0.41 ).
I tassi di sopravvivenza globale sono risultati simili tra i gruppi ( 43% con Semuloparina vs 45% con placebo ( p=0.40 ).
E’ stata osservata un’incidenza simile di eventi avversi tra la Semuloparina e il placebo.
L’1.2% dei pazienti nel gruppo Semuloparina e l’1.1% dei soggetti di controllo ha presentato sanguinamenti maggiori ( HR=1.05 ).
Il tasso di sanguinamenti clinicamente rilevanti è stato pari a 2.8% con Semuloparina rispetto al 2.0% con placebo ( HR=1.40 ). ( Xagena2012 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2012
Emo2012 Onco2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Dabigatran nel trattamento e nella profilassi secondaria del tromboembolismo venoso nei bambini con trombofilia
Nello studio DIVERSITY di fase 2b/3, il trattamento di 3 mesi con Dabigatran ( Pradaxa ) è risultato non-inferiore allo...
Gli anticoagulanti orali diretti riducono la recidiva di tromboembolismo venoso associato al cancro
Gli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) hanno ridotto significativamente il rischio di recidiva di tromboembolismo venoso associato al cancro...
Anticoagulazione nel tromboembolismo venoso associato al tumore pediatrico: analisi per sottogruppi di EINSTEIN-Jr
Il trattamento anticoagulante del tromboembolismo venoso ( VTE ) associato al tumore pediatrico non è stato valutato in modo prospettico....
Effetto dell'Aspirina versus Enoxaparina sul tromboembolismo venoso sintomatico in pazienti sottoposti ad artroplastica dell'anca o del ginocchio: studio CRISTAL
C'è una mancanza di studi randomizzati che indaghino la monoterapia con Aspirina per la profilassi del tromboembolismo venoso sintomatico (...
Incidenza e impatto del sanguinamento mestruale anomalo associato all'anticoagulazione nelle donne dopo tromboembolismo venoso
Dati preliminari ed esperienza clinica hanno suggerito un aumento del rischio di sanguinamento uterino anomalo ( AUB ) nelle donne...
Associazione della psoriasi con il tromboembolismo venoso incidente e malattia vascolare periferica
La psoriasi, il tromboembolismo venoso e la malattia vascolare periferica condividono meccanismi simili che coinvolgono l'infiammazione cronica. Tuttavia, le associazioni...
Tromboembolismo venoso associato al cancro
Il tromboembolismo venoso ( TEV ) associato al cancro è una condizione comune e pericolosa per la vita nei...
Linee guida AIOM 2021 - Screening per neoplasia nei pazienti con tromboembolismo venoso idiopatico
Una valutazione complessiva degli studi comparsi in letteratura nelle decadi passate, ha evidenziato come il rischio di neoplasie maligne occulte...
Dabigatran etexilato per il trattamento del tromboembolismo venoso acuto nei bambini: studio DIVERSITY
Dabigatran etexilato ( Pradaxa ) è un anticoagulante orale diretto in grado di superare i limiti dello standard di cura...
Abelacimab per la prevenzione del tromboembolismo venoso
Il ruolo del fattore XI nella patogenesi del tromboembolismo venoso postoperatorio è incerto. Abelacimab è un anticorpo monoclonale che si lega...